Gomme Poliacriliche (ACM, AEM)
Le gomme acriliche (ACM, AEM) sono ottenute per polimerizzazione in emulsione di tipo radicalico di esteri ed eteri acrilici insaturi in presenza di monomeri dienici non coniugati come sedi di reticolazione. Nella catena molecolare delle gomme acriliche, all’aumentare del contenuto di etacrilato migliorano il comportamento alle temperature elevate e la resistenza agli oli. All’aumentare del butacrilato migliora il comportamento alle basse temperature. Una combinazione di acrilati di etile, butile e di alcossiacrilati fornisce diversi equilibri tra le due caratteristiche sopra menzionate. Contenendo come sito di vulcanizzazione comonomero clorurato, vulcanizzano per aggiunta di diammina oppure di derivati della tiurea o di composti poliamminici. È sempre necessaria una post vulcanizzazione tuttavia per migliorare le caratteristiche fisico meccaniche e per avere più bassi valori di deformazione residua a compressione.
Le gomme acriliche (ACM AEM) vengono utilizzate principalmente quando è richiesta una resistenza combinata al calore e agli oli. Sono spesso una buona alternativa agli elastomeri più costosi come i polimeri fluorocarbonio (FKM), i siliconi (VMQ) e fluorosiliconi (FVMQ) per applicazioni a temperatura elevata.
Le caratteristiche più importanti di questi elastomeri sono l’ottima resistenza agli olii alifatici, all’ossigeno, all’ozono, agli agenti atmosferici, oltre alla già citata eccellente resistenza alle alte temperature e all’invecchiamento in genere.
Tra gli svantaggi troviamo le non esaltanti proprietà meccaniche e la scarsa elasticità.
Le applicazioni tipiche includono componenti di trasmissione automobilistica come guarnizioni e tubi flessibili che devono essere resistenti all’olio ad alte temperature, al carburante e a molti altri lubrificanti automobilistici comuni e fluidi idraulici. Le gomme acriliche hanno trovato l’uso anche nello smorzamento delle vibrazioni grazie alla loro eccellente resilienza. Altre applicazioni includono tessuti, adesivi e rivestimenti.